Il killer pagliaccio by Blake Pierce

autore:Blake Pierce [Pierce, Blake]
La lingua: eng
Format: epub
ISBN: 0000000000000
pubblicato: 2021-10-04T15:32:34+00:00

CAPITOLO VENTIDUE

Riley spalancò gli occhi al vibrare del suo cellulare sul comodino.

Sentì Ryan emettere un ringhio assonnato di fastidio, mentre lei afferrava il telefono. Quando vide che era una chiamata dell’Agente Crivaro, sgattaiolò fuori dal letto e uscì in fretta dalla camera da letto, per evitare di svegliare Ryan.

“Sei sveglia?” Crivaro chiese senza preamboli.

“Sì” Riley rispose.

E non stava mentendo. Dormiva profondamente fino ad un momento prima, ma, dopo essere scattata in piedi, era del detto sveglia, come se avesse appena bevuto una tazza di caffè.

“Ho bisogno che tu venga qui all’Hoover Building al più presto possibile” Crivaro disse.

“Che cosa succede?” Riley chiese a perdifiato.

“Gregory Wertz non è il killer. Abbiamo controllato e ricontrollato il suo alibi ieri. E’ innocente per entrambi gli omicidi. Perciò, oggi dobbiamo ricominciare tutto da capo. La parte peggiore è che i media hanno scoperto che abbiamo preso l’uomo sbagliato, e oggi impazziranno. Quindi, siamo sotto pressione. Ho bisogno di tutto l’aiuto possibile. Tra quanto riesci ad arrivare?”

“Venti o trenta minuti” lei rispose. “O anche meno. Devo prendere la metro.”

“Allora sbrigati” il mentore replicò. Infine le comunicò la stanza in lui lo avrebbe trovato, una volta entrata nell’edificio, per poi chiudere bruscamente la chiamata.

Riley si accorse di essere in iperventilazione, mentre fissava il telefono.

Ripensò di nuovo a quello che aveva detto a Crivaro due notti prima …

“Wertz non è il killer. Ne sono sicura ora.”

Ora Riley si chiese…

E’ per questo che mi sta richiamando in gioco?

Perché il mio istinto si è rivelato giusto?

Forse.

O forse l’unica cosa che per lui contava in quel momento era l’aver capito che …

“Ho bisogno di tutto l’aiuto possibile.”

Non aveva alcuna idea, ma decise rapidamente che non faceva alcuna differenza. Era tornata sul caso, e ora doveva andare all’Hoover Building. Raccolse dei vestiti, si cambiò e preparò il più silenziosamente possibile, mentre Ryan continuava a russare.

Non aveva tempo per i soliti caffè e cereali, perciò afferrò una barretta energetica da un armadietto della cucina. Poi, buttò giù una nota frettolosa per Ryan, spiegando che era dovuta scappare ad un incontro. La lasciò sul tavolo della cucina, e si precipitò verso la fermata della metro.

Come faceva ogni mattina, Riley comprò un giornale in un’edicola sulla strada verso la fermata. Lesse la prima pagina, mentre era seduta ad aspettare il treno.

Vide subito che Crivaro aveva ragione: i media erano impegnati sul caso. Il titolo diceva …

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